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Corte dei Conti Bilancio Poste 2021 - 2. CORPORATE GOVERNANCE E SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI - 2.1 Il modello di governance

Autore: SCONOSCIUTO giovedì 11 maggio 2023

La struttura di governance di Poste italiane è articolata secondo il sistema tradizionale: la gestione è affidata al Consiglio di amministrazione, al Collegio sindacale competono i controlli; entrambi sono nominati dall’Assemblea. Anche la società di revisione, con funzioni di revisore legale dei conti, è nominata dall’Assemblea su proposta motivata del Collegio sindacale. Tale modello è conforme alle disposizioni contenute nel d.Lgs. n. 58 del 1998 (TUF) e a quelle emanate da Banca d’Italia, ove applicabili, nonché alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance promosso da Borsa italiana, a cui Poste ha aderito a seguito di deliberazione assunta dal Consiglio di amministrazione nel mese di dicembre 2020.

Il Consiglio di amministrazione è composto da nove membri e si riunisce di norma con cadenza mensile per esaminare e deliberare in merito al piano industriale e al budget dell’anno, all’andamento della gestione, ai risultati consuntivi, alle proposte relative al modello organizzativo e a operazioni di rilevanza strategica. In conformità a quanto disposto dal Codice civile, il Consiglio di amministrazione ha delegato parte delle proprie competenze gestionali all’Amministratore delegato. Inoltre, in conformità alle raccomandazioni del citato Codice di Corporate Governance e alle disposizioni di vigilanza di Banca d’Italia, il Consiglio di amministrazione ha istituito cinque comitati con funzioni propositive e consultive: “Controllo e rischi”, “Remunerazioni”, “Nomine e corporate governance”, “Parti correlate e soggetti collegati”, “Sostenibilità”.

Il Presidente del Consiglio di amministrazione ha il ruolo di impulso sul funzionamento del Consiglio stesso, ha la rappresentanza legale della Società e gli altri poteri previsti dallo statuto sociale e dalla legge, nonché quelli conferitigli dal Consiglio di amministrazione (seduta del 15 maggio 2020).

L’Amministratore delegato, che svolge anche le funzioni di Direttore generale, cui riportano tutte le strutture organizzative di primo livello (con esclusione della funzione Controllo Interno che riporta direttamente al Consiglio di amministrazione sotto la supervisione del Presidente), ha i poteri per l’amministrazione della Società, a eccezione di quelli diversamente attribuiti dalla legge e dallo statuto e salvo i poteri che il Consiglio di amministrazione si è riservato. All’Amministratore delegato compete altresì la rappresentanza legale della Società nell’ambito dei poteri a lui delegati.